Neri Parenti a De Laurentiis: “Scusa Aurelio ma vincerà la Viola”
Neri Parenti, 68 anni, regista e sceneggiatore italiano
Calcio e cinema sono un binomio non solo per Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ma anche per il regista Neri Parenti. Quest’ultimo ha lavorato con l’attuale patron degli azzurri ed è un tifoso della Fiorentina, prossimo avversario in campionato della compagine di Ancelotti. Ecco quanto detto in un’interessante intervista al CdS.
Neri Parenti, per lei Fiorentina-Napoli è sempre speciale? «Sono nato a Firenze, sono tifoso viola e ho lavorato come regista con De Laurentiis per quasi vent’anni quindi direi di sì. Ho anche assistito in prima persona al suo primo approccio con il calcio. Stavamo girando “Christmas in love” quando Aurelio ancora non capiva molto di calcio e faceva i casting per scegliere l’allenatore».
Ormai è diventato un presidente esperto? «È bravo sia nella parte sportiva che in quella amministrativa perché il club è molto sano. Ci sentiamo ancora perché facciamo lo stesso mestiere ma non entriamo in argomenti calciomercato».
Da tifoso viola, crede che sia ripetibile la vittoria per 3-0 come la scorsa stagione? «La speranza è che il loro allenatore faccia qualche cambio strano, ma credo che molto dipenderà dall’andamento dei primi minuti. Passare in vantaggio sarebbe fondamentale, giocare veloce e non farsi schiacciare in area. Poi ci manca Milenkovic in difesa e speriamo recuperi Hugo».
Insigne, che ha deciso la gara dell’andata, è il pericolo numero uno? «Mi preoccupa la squadra nel complesso perché se sono secondi non può essere un caso ed è ovvio che siano favoriti. Ma se devo fare un nome che mi fa paura, dico Callejon che ha fatto meraviglie nell’ultima gara».
Ormai abita a Roma da molto tempo, come ha vissuto il 7-1 da tifoso viola nella Capitale? «È stata dura andare a giro, incrociando chi conosce la mia fede tipo il mio amico Vanzina che è giallorosso. I romanisti possono consolarsi pensando che per la Fiorentina sia stata una serie di circostanze fortunate. E credo che sia vero perché poi abbiamo pareggiato a Udine».
Ha un sogno sogno sportivo? «Mi piacerebbe andare a giocare la Champions contro il Real Madrid, anche se poi perdiamo. Oppure qualche bella trasferta inglese, tipo a Londra».
Ma crede nell’Europa? «Con i tre punti basta niente quindi ci voglio credere. La Fiorentina ci può arrivare anche grazie a Muriel».
È soddisfatto dell’arrivo del nuovo attaccante? «A me è sempre piaciuto dai tempi della Samp ma già perfino da Lecce, quando giocava con Cuadrado».
Il talento è Federico Chiesa? «È la stella, peccato che la perderemo. Comunque direi proprio che è un giocatore top, sa fare tutto e bene. Insomma a lui darei il ruolo di protagonista se fosse un film». A proposto di attori, Hamsik ha recitato in un suo film “Colpi di fortuna” e lo conosce piuttosto bene. «È stato bravissimo a recitare. E ricordo che si faceva la cresta da solo».
La stupisce la scelta della Cina? «Le bandiere non ci sono più, poi per Ancelotti non mi sembra che fosse un irrinunciabile come per Sarri. Comunque se posso fare un parallelo con Hamsik direi che anch’io sono stato 15 anni con De Laurentiis e poi, sempre per il buon rapporto che c’è stato fra noi, abbiamo stracciato il contratto senza problemi. Con i dovuti paragoni, credo che sia successa la stessa cosa con Hamsik».
La Redazione