Il Mattino – F. Quagliarella: “Son cresciuto con le cassette di Maradona! I giovani che preferisco”
Il bomber della Sampdoria: "L'Italia del c.t. Mancini è molto propositiva"
Fabio Quagliarella, 36 anni e non sentirli, la sua ricetta il sorriso, il suo momento personale, ma anche i giovani del futuro, tutto in un’intervista rilasciata ai colleghi de “il Mattino”.
«Quando mi hanno informato della chiamata ho chiesto: ma mi vogliono nello staff? È una gioia ritrovare la Nazionale a 36 anni.Sto provando sensazioni stupende e ho avuto la conferma che Mancini segue tutti dai 18 anni in su. So che a questa età le cose possono cambiare da un giorno all’altro e infatti navigo a vista ma la Nazionale è sempre stato un traguardo.Stare in mezzo a tanti giovani dà energie”. Altri Quagliarella? “Ognuno è se stesso ma in giro ci sono tanti talenti forti, mi piace moltissimo Chiesa. E pur non essendo un attaccante di ruolo pure Zaniolo. E infatti il ct non se li fa scappare.Il mio segreto è sempre stato lavorare con serietà, questo alla lunga paga. Essere convocato a 36 anni è motivo di grande soddisfazione, significa che Mancini osserva tutti e premia chi merita. Oggi mi ritrovo a quest’età a giocare con tanti giovani che faranno bene in futuro. L’importante è allenarsi e riposarsi bene, avere un’alimentazione sana. Alla Samp poi sono ringiovanito anche per la posizione in campo, gioco più vicino alla porta.Come idoli avevo Montella e Sheva, ma sono cresciuto con le cassette di Maradona. Raggiungere un campione come Batistuta è una grande gioia, era impensabile e ringrazio i miei compagni. La settimana scorsa è stata intensa, ho provato a isolarmi dai complimenti. A Napoli ci pensavo al gol ma ero sereno, avevamo davanti una grande squadra e va bene così. L’Italia è molto propositiva. Gioca, crea, prova subito a recuperare palla. A prescindere dal girone, siamo l’Italia e dobbiamo tornare a essere quel che siamo sempre stati. Mancini è un simbolo della Samp, per me è un onore essere allenato da lui. L’affetto della gente lo percepisco e spero di ripagare tutti».
La Redazione