Titolari o panchinari la musica in attacco non è cambiata

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Il Mattino dà i suo giudizio sull’attacco del Napoli a Milano

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Mertens 5
Fuori dalla partita, si fa trovare di rado e quando lo pescano non combina nulla di buono. Piatto e prevedibile, non riesce nel primo tempo ad orchestrare l’aggressività della linea offensiva ed è quello che dovrebbe guidare il pressing ma lo fa male. Qualche guizzo nella ripresa ma giusto per dare il segnale della sua presenza. Opaco.

 

Milik 5
Fa fatica a liberarsi di Musacchio che riesce sempre ad anticiparlo nello spazio. Non sembra trarre benefici dal modulo iperoffensivo varato per l’occasione da Ancelotti. È quello che fa più fatica a portare il pressing. Nella ripresa un po’ meglio, Donnarumma para un suo tiro (al 65′) ma non è il miracolo di aprile.

Verdi sv
Prende il posto di Insigne ed è chiamato a dare quella pressione sui portatori di palla rossonera che non fa quasi mai. Si tiene largo e attende l’arrivo da dietro di Fabian o Zielinski per accentrarsi e provare ad avvicinarsi all’area. Ma è pesce fuor d’acqua perché ormai le due squadre si sono sparpagliate sul campo senza più logica.

Ounas  sv
Una sola palla e si incarta. Impossibile giudicarlo anche perché entra giusto per rompere un po’ il ritmo della partita. Si piazza sul lato di destra dell’attacco ma a parte quella chance non ne ha altre. Romagnoli lo segue con lo sguardo e si rende utile nel fare un po’ di argine nelle ripartenze rossonere.

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