Milan/Napoli, la partita del destino per Koulibaly che accusa: “Non siamo tutti uguali!”
La partita del destino: è così che Milan-Napoli si presenta dal punto di vista di Koulibaly, bersagliato dai razzisti con l’Inter; espulso da Mazzoleni dopo l’applauso per un’ammonizione che sapeva tanto di rabbia per la situazione e la mancata interruzione del gioco; squalificato per due giornate e poi bocciato in appello. Danni, beffe, schiaffi, retorica e riflessioni. Le riflessioni di un meraviglioso difensore, per molti in assoluto il migliore, e di una grande persona: «Da questa vicenda di razzismo sono nate molte cose positive: ho ricevuto un sostegno importante dalla mia famiglia, dagli amici e dalla gente. Sono successe cose brutte, ma il sostegno non lo dimenticherò mai: sono maturato molto in questi giorni, prima non avrei risposto così», dice ai canali social del Napoli. E ancora: «Siamo tutti uguali, me lo hanno insegnato da piccolo e io l’ho trasmesso a mio figlio. Bisogna insistere sin dalla scuola: per i bambini è normale essere tutti uguali e dovrebbe andare così anche nel mondo».
Fonte: Cds