Aveva appena 13 anni quando lo ha scoperto in Costa D’Avorio, su un campo di Abidjan, una popolosa città ivoriana. Kouame fa parte di una nidiata di ragazzini che Toccafondi decide di sottoporre a un provino. Se ne andava in giro con la maglia di Maradona. 21 anni a dicembre e da settembre è papà. Il figlio è nato mentre lui scendeva in campo contro il Bologna. «Sono entrato in campo e mi sembrava di volare. Di solito vado a mille all’ora, quella volta andavo a duemila. Alla fine ho fatto la doccia in due minuti, sono andato via subito dallo stadio. Di corsa a Parigi, dal mio Michael Joah e dalla mia compagna».
E’ cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Prato, Kouame. Nella stagione 2014/2015 viene ceduto in prestito nella primavera del Sassuolo, a fine stagione ritorna al Prato e fa il suo esordio in prima squadra il 14 agosto 2015 nella partita contro il Siena valida per la Coppa Italia Lega Pro. Tre settimane dopo debutta in Lega Pro nella partita giocata in trasferta contro il Pisa e colleziona 13 presenze. Esplode nel Cittadella che in lui crede e lo prende a titolo definitivo. Il boom di Kouame ha un valore speciale per Toccafondi: per l’arrivo dell’attaccante ivoriano, il numero uno del club toscano è stato indagato dalla procura di Prato per favoreggiamento all’ingresso clandestino. E lo stesso Kouame è stato ascoltato qualche tempo fa dagli inquirenti per raccontare la versione. Oggi è al Genoa dove Perinetti gli ha consigliato Napoli e il Napoli: il dg del Genoa, gli ha detto di non avere dubbi nello scegliere la società azzurra. D’altronde, se vai in giro con la maglia di Maradona, che dubbi puoi avere?
Il Mattino