In caso di buu, si può lasciare il campo senza rischiare. L’idea di Tommasi
Damiano Tommasi sul Corriere dello sport, propone un modo di contestare senza rischiare sanzioni
Il Napoli di Ancelotti si fermerà in caso di cori razzisti.
«Carlo viene da alcune esperienze all’estero dove il problema del razzismo non c’è. Credo che siamo tutti sulla stessa posizione ovvero quella di non voler respirare una simile aria all’interno dei nostri stadi. Parlo dei “buu”, ma anche dei cori di discriminazione territoriale e degli insulti reiterati contro un calciatore per innervosirlo. Questa non è la normalità e non è giusto abituarsi a tutto ciò».
Da presidente dell’Aic cosa direbbe a un giocatore che lascia il campo perché offeso per il colore della sua pelle?
«Un calciatore che lascia il campo può anche essere sostituito senza falsare una sfida… Detto questo, meglio un gesto del genere che abituarsi agli insulti liberi e farli passare come normali. Questo non lo accetto».