Salvini, in curva agenti come 007, ecco la proposta dello Stato

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Tra le proposte sul tavolo del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, c’è soprattutto la possibilità di avvalersi di un agente infiltrato all’interno degli stadi per individuare e perseguire i soggetti responsabili dei reati. L’obiettivo sarà dare un nome e un volto a coloro che discriminano e cantano cori razzisti. Un’ipotesi per il momento, ma che consentirebbe di non sparare più nel mucchio chiudendo curve e interi stadi come avvenuto a Milano dopo gli insulti a Koulibaly: si assicurerebbero direttamente i colpevoli alla giustizia senza che a pagare possano essere i semplici appassionati che frequentano gli impianti sportivi. Soprattutto è l’idea dei tecnici dell’Interno sarebbe un modo per far mancare ai gruppi ultras la possibilità di ricattare i club. La chiusura delle curve è infatti lo spauracchio che non di rado, come è dimostrato sia avvenuto con la Juventus, induce le società sportive a scendere a patti con le frange estreme del tifo, in quel caso persino legate a cosche ndranghetiste, per evitare multe della Figc e restrizioni. L’agente undercover, già previsto anche nell’ultimo decreto anti-corruzione, è prassi in uso alla polizia per indagini su mafia, droga e terrorismo. Fonte: Il Mattino

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