“Clean sheet” azzurri a quota 3 Imbattuti da 304’
Clean sheet, letteralmente foglio pulito, calcisticamente una partita tranquilla, attraversata senza subire gol, dunque godendosela (quasi) certamente. Il Napoli ci è abituato, ormai, e quello arrivato contro la Spal sabato è il terzo “clean sheet” consecutivo in campionato, dopo quelli con il Frosinone e con il Cagliari. Ma la difesa azzurra è stata capace di cavarsela anche in Champions, uscendo per due volte imbattuta dal campo: la prima a Belgrado, e quello fu uno 0-0 che fece male e che ha avuto un suo peso sull’eliminazione dalla coppa più prestigiosa dell’uefa, la seconda, invece, al san Paolo, nella clamorosa vittoria contro il Liverpool, ottenuta al novantesimo. E pensare che la tendenza iniziale del Napoli in campionato era stata tutt’altro che invitante: subito un gol a Roma, con la Lazio, con disattenzione generale; poi due reti al san Paolo dal Milan, cancellate da una nuova rimonta e a seguire il 3-0 a Marassi, contro la Sampdoria, per la prima dolorosa sconfitta che aprì un crisetta difensiva. Dal 30 settembre, da quando è stato sconfitto a Torino dalla Juventus, il Napoli non ha più subito più di un gol. E ora da 304 minuti (le tre gare succitate più i 34’ con l’Atalanta) ha la porta immacolata. Fonte: CdS