Meret ha le stimmate del predestinato. Zoff: “Ha talento, deve solo dimostrarlo”

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La scuola friulana è famosa per i difensori. Nella fantastica nazionale del Mundial spagnolo dell’82, erano in tre: capitan Zoff, lo stopper Collovati e il ct Berazot, che da calciatore giocava in difesa Alex Meret proviene dalla stessa terra ed ha le stimmate del predestinato. Il monumento del calcio italiano Dino Zoff ne ha sempre parlato benissimo, gli va dato atto.

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«Già da qualche anno circolavano storie interessanti su questo giovanotto. La nostra regione è piccola, tra gli addetti ai lavori i nomi girano in fretta. Quando l’ho visto all’opera con la Spal, ho capito che avrebbe avuto un futuro in qualche big»
Nel Napoli lo abbiamo apprezzato soltanto due giorni fa, eppure i compagni di squadra dicono che in allenamento faccia cose straordinarie.
«Ci credo, è un ragazzo dalle tante potenzialità inespresse. Ha talento, deve soltanto dimostrarlo. Anche perché gli allenamenti e le partite sono due sport totalmente differenti tra di loro».
Se non fosse stato bloccato da contrattempi fisici, lo avremmo esaltato prima? 
«Ha qualche problemino di questo genere, è vero. In tutta sincerità, è l’unico difetto che riesco a riscontrargli in questo momento».
Tecnicamente non si discute, giusto?
«Ha senso della posizione e grande reattività. Soprattutto mi colpisce la sua calma nel gestire la difesa, eppure non è un veterano».
Una caratteristica di voi friulani.
«Diciamo così, ma tutto dipende dal carattere di ogni personaggio. Meret da l’impressione di sapere il fatto suo».
Troppo giovane per un ruolo di così grande responsabilità in una piazza come Napoli?
«Assolutamente no. Non ha eccessiva esperienza ma l’acquisirà strada facendo, cioè giocando. Questa è l’età migliore per maturare e correggere i difetti».
Tutto insomma ruota sulla sua condizione fisica?
«Non ho alcun dubbio sul fatto che se sta bene, diventerà lui il portiere titolare del Napoli. Anche perché il turnover tra i pali lo fai soltanto se hai due portieri della stessa forza». 
È da Nazionale? 
«È un ragazzo che possiede grande talento, se dimostra continuità non vedo perché non debba essere convocato in Nazionale».
Il Napoli è secondo, un punto in meno rispetto allo scorso anno eppure non basta.
«L’egemonia della Juventus è imbarazzante, già vincere tutti quei campionati di fila è un fatto anomalo. Quest’anno bisogna ringraziare gli azzurri, eppure sono a otto punti. Se escludiamo il livello di bianconeri e Napoli, la verità è che la qualità della concorrenza è diminuita. E non di poco».

 

Fonte: Il Mattino

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