Riesce sempre a trovare le parole adatte, Carlo Ancelotti. Il giusto peso alle cose, senza mai nascondersi, senza alibi e, soprattutto, senza polemiche. Ha rilasciato un’ intervista a Tiki Taka, il talk show condotto da Periluigi Pardo e registrato presso la location «D’Angelo Santa Caterina» al Vomero. Ha parlato della stagione, dei traguardi, della prossima, altra, avventura europea, del turnover e del Var:
Dopo l’eliminazione in Champions nel mirino c’è ora l’Europa League. «Ci teniamo molto: non siamo riusciti a fare il viaggio europeo dalla porta principale, ma vogliamo andare avanti il più possibile in Europa League. È un’opportunità che abbiamo per restare competitivi», ha detto l’allenatore azzurro che ha anche commentato il sorteggio sul sito del club azzurro. «Lo Zurigo ha disputato un buon girone di qualificazione e lo affronteremo con molto rispetto ma anche con tanta voglia di andare avanti».
Sta ruotando la rosa, tanti cambi anche a Cagliari. «La qualità della rosa è alta e cambiando i giocatori il rendimento della squadra non ne risente». E spiega come fa a motivare la squadra nella corsa sulla Juve. «Bisogna essere concentrati su quello che si può fare, piuttosto che su quello che possono fare gli altri. Così puoi andare oltre i tuoi limiti». E parla delle polemiche sul Var dopo Juve-Torino. «Il VAR è una tecnologia che va migliorata, ma che serve al calcio. La partita è stata in equilibrio e poi alla fine l’episodio ha determinato il risultato». Il rapporto con suo figlio Davide, vice-allenatore del Napoli. «Il rapporto è particolare, molto più diretto e stretto. Io ho i miei anni e a volte ho bisogno di essere aiutato dall’entusiasmo che sicuramente Davide e i giovani riescono a darmi». E chiarisce le richieste che gli ha fatto De Laurentiis. «Fare il massimo per tenere questa società ad alti livelli, cosa che era già prima del mio arrivo».
Fonte: Il Mattino