Alle spalle il periodo nero, Ghoulam è stato costretto a fermarsi per tredici mesi: il primo novembre 2017 si ruppe il legamento crociato del ginocchio nel match di Champions League al San Paolo contro il Manchester City e il 9 febbraio di quest’anno la rotula dello stesso ginocchio. Un periodo molto duro fatto di terapie, allenamenti personalizzati e di lontananza dal campo: l’algerino ha mostrato grande carattere senza abbattersi mai ed è rientrato in gruppo a settembre ricominciando gradualmente la preparazione con i compagni. La prima convocazione per il match di Champions League a Parigi contro il Psg, il 22 ottobre: il giorno in cui tornò a tutti gli effetti in gruppo. Ancora un mese di duro lavoro, l’algerino ha spinto sempre più sull’acceleratore per farsi trovare pronto. La prima presenza in panchina contro la Roma al San Paolo, l’abbraccio dei tifosi, gli applausi. Ancelotti lo ha lanciato nella mischia dal primo minuto contro il Frosinone: Ghoulam è stato tra i migliori in campo, ha colpito la parte alta della traversa e regalato due assist a Milik, il primo da calcio d’angolo per il colpo di testa vincente dell’attaccante polacco e il secondo per il tocco sotto misura di Arek.