Cds Campania – Terno ALL’OTTO di Carlo che sa come battere la Juve
Otto punti: e sarebbero stati tanti di più se questa squadra che ora – per il modo in cui gioca – ha tante anime diverse in sè ma che esprime innanzitutto l’autorevolezza del proprio allenatore, non avesse resistito all’eco del rumore dell’amico, stordente ma non letale: il gol di Milik, a Bergamo, rappresenta una regola, non l’eccezione, perché è successo anche a Marassi e con la Roma e con il Milan (e in Champions con il Liverpool) di scatenarsi proprio sul suono della sirena, quando ormai pareva che non ci fosse altro da fare che rassegnarsi. L’anti-Juve è un Napoli che Ancelotti ha (ri)costruito a propria immagine e somiglianza giovanile, quattro quattro e fantasia e un’ostinazione in cui specchiare la propria vita, attraversata andando a vincere ovunque, in un’Europa che ha il suo marchio in qualsiasi casato che si rispetti, dal Real al Chelsea, dal Psg al Bayern, ma anche dal Milan alla Reggiana. Fonte: CdS