Per il Mattino i voti dei centrocampiosti sono così:
6 ALLAN
Non il solito gladiatore di metà campo. Si fa notare addirittura per una palla persa, cosa che al numero 5 succede con la stessa frequenza del passaggio della cometa di Halley. La latitanza dei suoi muscoli in mediana ha effetti negativi su tutto il reparto e su tutto il gioco del Napoli che un po’ rallenta.
7 HAMSIK
Oramai il ruolo di playmaker per lui non ha più misteri, anche perché non fa solo la fase di impostazione ma anche quella di interdizione. Spunta sulle trame dell’Atalanta come la talpa che i bambini degli anni ’90 provavano ad acchiappare con il martello di plastica. Innesca anche il vantaggio azzurro.
6,5 FABIAN RUIZ
Un po’ croce e un po’ delizia. Perché prima accende la miccia della partita con il gol dopo 2’, ma poi fallisce l’opportunità facile facile di metterla anche in ghiaccio su ennesimo invito di Insigne. Lo spagnolo è di fatto diventato un titolare di questa squadra, anche perché unisce fisico a piedi buoni.
6 CALLEJON
Gosens lo salta come un paletto della discesa libera e va a mettere dentro il pallone dell’1-1. Peccato, perché la sua è la solita partita di sacrificio a tutto campo. Mancano all’appello i tagli sul secondo palo e qualche cross buono per le punte, ma alla fine partecipa alla festa azzurra sul campo dell’Atalanta.