Le parole di Dossena sul tema del razzismo, argomento all’ordine del giorno nel calcio italiano: «Ho girato tanto, sono stato all’estero, ho avuto compagni di squadra di ogni nazionalità. La mia forza è sempre stata adattarmi. Ricordo che quando arrivai a Napoli Cannavaro mi disse che per stare bene lì dovevo diventare napoletano. E lo feci. In generale credo che si tratti di un problema culturale. Bisogna partire dalle scuole, dall’educazione sociale. L’offesa non deve esserci. Se non si sfocia nel volgare e nel razzismo, però, per me lo sfottò deve starci. Lo striscione ‘Giulietta è una zoccola’, ad esempio, a me ha fatto impazzire. Quello che non deve esserci è l’insulto».