Thuram conosce bene Ancelotti: “Lo ringarzio ancora, mi ha cambiato la vita”

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Ancelotti è stato il suo primo allenatore a Parma ventidue anni fa.
«Una persona che mi è piaciuta dal primo momento. Grandissimo come calciatore, aveva da allenatore un atteggiamento intelligente e umile verso i giocatori. È stata una fortuna trovarlo sulla mia strada perché mi ha fatto crescere come calciatore e come persona. Ero abbastanza giovane quando sono arrivato a Parma, 24 anni, e Ancelotti mi ha cambiato la vita. Ci sono allenatori che pensano di vincere da soli le partite: Carlo no, Carlo sa che vince la squadra, cioè l’allenatore e i giocatori. Non è un caso che chi è stato un suo calciatore parli bene di lui. Ci sono tecnici che mettono sul tavolo tutto quello che hanno vinto, ne parlano sempre. Lui no, eppure ha vinto più di tutti».
Alla prima esperienza professionale al sud, Ancelotti si è talmente calato bene nel suo nuovo ambiente da arrivare a dichiarare dopo l’ultima partita di Champions: «Sono napoletano dentro».
«Ma non è un uomo del nord che si è ambientato al sud: è un uomo, è una persona di grande sensibilità. Una persona sensibile, vera, non deve essere un meridionale per capire che il meridionale non si insulta o un nero per capire che il nero non va offeso. O essere una donna per rendersi conto che non si deve fare violenza sulle donne». Fonte: Il Mattino
 

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