Carratelli: “Gli juventini non sognano lo scudetto. Lo vincono, intanto il leader calmo divide la città”

0

Ma il leader calmo dice che bisogna sognare, e il leader calmo è uomo d’onore direbbe Antonio. Ma, venendo a Napoli, il leader calmo s’he miso dint’a lluocchie ‘o mare e ha miso ‘npietto a nuje ‘nu dispiacere. A noi sognatori dice di sognare. A noi? Come dubitare dell’acquaiolo, acquaiuò l’acqua è fresca?
Per storia, cronaca, giudizio universale e reprimende quotidiane siamo una città di sognatori, aspiranti ricchi pescatori restando poveri marinai. E’ così da quando partivano i bastimenti per terre assai lontane. E il leader calmo dice a noi che dobbiamo sognare? Sogniamo da duemila anni.
Intanto, la città si spacca tra sognatori sognanti e utopici utopisti. Davanti ai lavori della metropolitana che non finiscono mai, alla differenziata che non quaglia, al traffico che non si sbroglia, alle strade eternamente bucate, allo stress e all’inquinamento vincono gli utopici (niente voglio e niente spero) che però sono in minoranza sullo scudetto. Perché sullo scudetto, in mancanza di altro, siamo sognatori. Oggi, in modo diverso. Fonte: CdS

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.