De Laurentiis sul San Paolo: «Non vado via, fu lo stadio di Maradona»
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato della questione stadio nel corso di “Andro Day”:
«Il San Paolo ha un grosso problema, come ce l’ha la città: questa è una città che non è mai riuscita ad andare più di un galleggiamento. Pregai il presidente della Regione di mettere a disposizione altri 15 milioni per i seggiolini e per altri aggiustamenti, oltre che i 5 per la pista atletica. Il San Paolo ha un grosso problema: in Francia si fattura meno rispetto all’Italia, i qatarini hanno preso il club 8 anni fa e il Parco dei Principi glielo fanno pagare 1 milione all’anno. Fanno 100 milioni di euro di fatturato in 1 anno grazie all’impianto sportivo. Noi siamo fermi a quota 17-18 milioni, per noi quindi è più difficile. Io non sono in polemica col Comune, io dico soltanto la verità. Pago le tasse e ho il diritto di dire quello che penso: il Comune non ha fatto molto per il San Paolo. La struttura dello stadio è traballante e piove all’interno. Non ho firmato la convenzione perchè, per anni, il Comune non mi ha restituito i milioni che ho investito per tornelli ed altro. Non è lo stadio che voglio io. Quando dico che vado a costruirlo altrove, io ci metto due secondi, con il mio carattere, a comprare terreni e a costruire lo stadio nuovo in 18 mesi. Poi mi rendo conto che al San Paolo ci ha giocato Maradona, unica parte importante della storia passata del Napoli, che non vorrei dimenticare».