Allan,Mertens, Milik e la Champions. Faustinho Cané ai microfoni de Il Roma

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Finalmente la Nazionale, verrebbe da dire….Ma Canè dice che:

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“Avrebbe meriatto anche il mondiale”.

Aggiuge poi «Si tratta di un traguardo meritatissimo, peccato che nel suo ruolo ci sia tanta concorrenza. Uno come Casemiro, ad esempio, per il ct è insostituibile».

Perché la convocazione è arrivata così tardi?«Tite è bravo, ma segue principalmente i calciatori che sono stati con lui nei club, soprattutto al Corinthians. Allan avrebbe meritato di partecipare già il Mondiale, ora finalmente ha realizzato il suo sogno. Sono felice per lui, anche perché ho saputo che è nato a Ramos, un rione di Rio de Janeiro, a due chilometri di distanza da dove sono nato io».

La crescita di Allan è costante.«Quello che mi stupisce di lui è che migliora sempre, di anno in anno. Da quand’è arrivato al Napoli ha sempre aggiunto qualcosa alle sue qualità. Oggi è veramente indispensabile e può ancora crescere, specialmente con un allenatore in panchina come Ancelotti. Con lui, in poco tempo, è diventato il padrone del centrocampo, sia in Champions che in campionato».

Come si spiega le difficoltà di Milik?«I suoi problemi sono legati sempre al doppio infortunio che ha subito. A Napoli era partito bene, nessuno si aspettava una esplosione simile. Non era facile sostituire Higuain e lui, in parte, ci era riuscito. Purtroppo, poi, quello che succede nella vita di un atleta non lo puoi mai prevedere».

Ora Mertens scalpita...«Dries ha la fortuna di saper essere decisivo anche partendo dalla panchina. Ancelotti ruota tutti e Milik, invece, avrebbe bisogno di giocare con una certa continuità per far bene. Mertens no: anche se va in panchina, quando entra sa come incidere».

Il Napoli supererà il girone di Champions League?«Per come sta giocando il Napoli sarebbe una beffa non qualificarsi per gli ottavi. Dovrebbe restare fuori il Psg. Tuchel è inadatto. Spero di sì, anche se non so ancora se al primo o al secondo posto. Per come sta giocando, sarebbe una beffa non farcela. Merita gli ottavi di finale».

Chi resterà fuori?«Oltre alla Stella Rossa, che comunque darà il massimo nelle ultime due partite, vedo favorito il Liverpool. Paradossalmente rischia di uscire il Paris Saint- Germain, ovvero la squadra più tecnica. Il problema è il manico. Tuchel è un allenatore bravo ma emergente: serviva altro per una squadra così forte». 

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