«A Genova abbiamo capito la nostra forza, siamo riusciti a ribaltare una partita complicata, confermando tutto il nostro valore, anche caratteriale», dice Josè Callejon a Radio Kiss Kiss. «Noi allo scudetto ci crediamo. Non solo io: tutti pensiamo che sia un traguardo raggiungibile, che la Juve sia battibile. Ne parliamo da tanti anni, è vero, ma andiamo passo dopo passo, concentrandoci su ogni gara. Come non fa che ripeterci Ancelotti, bisogna lavorare e dare tutto in campo per arrivare fino a fine stagione più vicini possibile alla vetta». Carletto, d’altronde, sa come si vincono le volate. «Ma non credo che sia solo una corsa tra noi e i bianconeri, tante squadre si potrebbero avvicinare a noi ma dobbiamo essere bravi a tenerle lontane. «Quando abbiamo visto le avversarie del girone, pensavamo che fosse impossibile. Psg e Liverpool sono due squadre favorite non per passare il turno ma per vincere la Champions. E noi adesso siamo lì, a un passo dagli ottavi. Dobbiamo battere la Stella Rossa e poi vedremo dove saremo». Ammette che, se non fosse per la moglie, neppure gli peserebbe il fatto di non segnare quasi mai. «Il gol arriverà, però lei non fa che ripetermi che mi devo svegliare, che devo segnare. Ma a me non pesa questa cosa: faccio assist, corro: il calcio è questo, poi il gol arriverà». L’ultimo gol il 20 maggio scorso, con il Crotone. In questa stagione, 14 gare, è ancora all’asciutto.
Fonte: Il Mattino