ESCLUSIVA – Italo Cuomo: “Uno scatto che ricordo con più piacere? Sicuramente quello che dovrò fare domani”
All'interno le dichiarazioni del fotoreporter Italo Cuomo
Il calcio non è solo azioni da gioco oppure tecnica o tattica fatta dagli allenatori, ma sono anche scatti che ti rimangono in mente e al tempo stesso ti emozionano. Il campionato si ferma per la sosta delle nazionali e quindi si farà un altro bilancio in testa e in coda al campionato. Di questo e non solo ilnapolionline.com ne ha parlato al fotoreporter Italo Cuomo e non sono mancati gli spunti molto interessanti.
Ti volevo chiedere cosa ti occupi in questo momento? “Al momento sono un freelancer cioè io scatto le fotografie e poi le mando ai vari siti. Ovviamente per motivi di privacy non posso fare i nomi a chi li mando, ma quando vengo chiamato per scattare qualche immagine dal vivo io mi faccio trovare pronto. Io per 13 anni una lunga parentesti ho lavorato nel calcio Napoli e sono stato davvero onorato aver fatto parte della famiglia del club azzurro”.
Nella tua lunghissima carriera di fotoreporter, quali sono gli scatti più belli che ricordi e quali che vorresti dimenticare? “Come dico spesso lo scatto più bello è quello che dovrò fare in futuro, mentre quelli meno belli non ce ne sono. Sicuramente quelli che mi rimarranno impressi nella memoria sono quelli che ho fatto al grande Diego Armando Maradona, il migliore al mondo in senso assoluto”.
Ci sono aneddoti che ricordi con vero piacere che ti hanno legato al grande “Pibe de Oro”? “Ce ne sono davvero tanti che mi legano a lui, ma uno in particolare mi è rimasto stampato in mente. Io fui invitato da Diego ad andare a casa sua e io accettati senza colpo ferire. Bussai al citofono e mi dissero che Maradona era nella vasca assieme alla figlia. L’aspetto curioso che fu proprio Diego che disse che potevo salire e mi trovai lui dentro alla vasca con la figlia, mi disse se potevo scattare una foto in quel momento e fu una scena molto particolare e divertente al tempo stesso”.
In occasione di Napoli-Psg eri a bordo campo a scattare le foto, compreso quella di Insigne che batte Buffon dal dischetto. Quali sono state le tue sensazioni di mercoledì scorso? “Io sono stato in tanti stadi d’Europa e quindi ho visto molte cornici di pubblico straordinarie, ma sentire da bordo campo l’urlo “The Campions” gridato dai nostri tifosi ti fa venire i brividi e ovviamente mi emoziono ogni volta ascoltarlo”.
L’arrivo a Napoli di Carlo Ancelotti può essere quell’ennesimo scatto per restare al vertice e in più con mentalità vincente? “Mister Ancelotti è uno che ha vinto dappertutto e sa perfettamente cosa trasmettere ai suoi calcatori. In questo inizio di stagione si vede già la sua impronta, riesce a leggere la gara a partita in corso e in più è un leader calmo. La sua flemma è davvero straordinaria e la squadra scende in campo con un piglio sempre più positivo. Mi auguro da tifoso del Napoli che sia la volta buona per ottenere quei traguardi che la piazza e la società meritano”.
Infine ti vorrei chiedere se uno volesse intraprendere la strada di fotoreporter, quali caratteristiche deve avere per poter fare strada? “Intanto credo che bisogna avere molta pazienza e poi ovviamente anche tanta passione. Prima si lavorava nella camera oscura dove si sviluppavano le foto, ora i tempi sono cambiati. C’è la tecnologia che ha preso il sopravvento, quindi è più semplice ora fare i fotoreporter”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
RIPRODUZIONE RISERVATA ®