Fedele iper-critico con Ancelotti: “Ha fatto bene a mettere sotto accusa la squadra, ma la colpa è sua. Ecco perchè”
Enrico Fedele, sulle pagine de Il Roma, analizza la gara del Napoli contro l’Empoli, di ieri sera. Gli azzurri hanno vinto per 5-1, ma sono emersi tanti difetti contro un avversario degno. “Calma, calma ragazzi. Non ci esaltiamo troppo con questi cinque gol rifilati a un sorprendente Empoli. È una vittoria con un punteggio eccessivo che mette a nudo non i pregi ma i difetti del Napoli del super turn over. E bene ha fatto Ancelotti, a fine gara, a mettere sotto accusa la sua squadra e ad esaltare la prestazione degli avversari. Ma di chi è la colpa? Io dico senza peli sulla lingua che l’unico responsabile è proprio l’allenatore che ha utilizzato solo tre titolari, Koulibaly-Mertens-Insigne, mandando allo sbaraglio un centrocampo nuovo di zecca con giocatori come Diawara, Rog, Fabian Ruiz e Zielinski che in più di un’occasione sono apparsi frastornati lasciando la supremazia territoriale della squadra di Andreazzoli. Lo stesso dicasi del pacchetto difensivo che se non fosse stato per uno stratosferico Koulibaly avrebbe incassato almeno un paio di gol in più. Quindi ora basta, caro Ancelotti, con i turn over massicci, unico al mondo. I titolari del Napoli sono sette e per puntare in alto in campionato non se ne può fare a meno. Hamsik, Albiol, Callejon e Allan non possono partire dalla panchina. È bene che il buon Carletto lo sappia, altrimenti si rischia di incappare in qualche spiacevole scivolone. Posso solo giustificarlo perché martedì sera c’è la grande sfida con Cavani e compagni che può valere la qualificazione agli ottavi di Champions. Solo questa può essere la giustificazione. Ma attenti ad insistere nel considerare tutti i giocatori alla pari perché i Milik, i Rog e i Diawara non lo sono. E, infatti, contro il Psg non li vedremo in campo. Giocheranno i titolarissimi con l’unica eccezione di Maksimovic, ma mettiamo da parte lo spettacolo perché il primo obiettivo deve essere quello di non prendere gol. Guai a distrarci, rischiamo di farci male.