Sono al secondo posto, Napoli ed Inter. Ritenute, più o meno, le sole anti-Juve per alcuni, semmai ce ne possa essere una, per molti altri. Salvatore Bagni ha giocato con entrambe le casacche. Discute sulle caratteristiche dei due tecnici seduti sulla panchina delle squadre in questione.
Ancelotti è un fuoriclasse della panchina e lo sta dimostrando variando di volta in volta formazione in base alla condizione degli azzurri e alla tipologia dell’avversario e della partita. Un turnover sistematico ed efficace da parte del tecnico del Napoli che in tredici partite tra campionato e Champions League ha sempre cambiato formazione. Spalletti si sta confermando molto solido nei momenti di difficoltà e ha rimesso in corsa l’Inter dopo i grossi problemi iniziali caratterizzati delle sconfitte con Sassuolo e Parma e dal pareggio con il Torino. I nerazzurri hanno ritrovato solidità difensiva e i gol di Icardi: questa è sta la svolta. «Carlo in panchina sta dando tutto il suo contributo positivo. Ha dato intercambialità ai calciatori impiegandoli in posizioni diverse e sta coinvolgendo tutti. La sua mano si vede con le mosse nuove di Maksimovic terzino destro, Fabian Ruiz esterno di centrocampo e soprattutto Insigne in posizione più centrale», dice Bagni che sottolinea però anche la capacità di Spalletti di tenere duro nel momento più difficile e di ritrovare la strada giusta. «Allenare l’Inter non è semplice perché sei chiamato ad ottenere i risultati subito. Spalletti è stato bravo a risalire in classifica da una situazione di non semplice e ora si vede una squadra che gioca al calcio esaltata da un finalizzatore come Icardi».
Fonte: Il Mattino