I portieri che si alternano, gli stopper (si diceva così una volta) che diventano fluidificanti, i trequartisti o le mezze ali che si trasformano in registi e gli esterni che poi fanno la prima e la seconda punta e il turnover che viene applicato una partita sì e l’altra pure, senza che nessuno si adombri, senza che ne risenta il rendimento. Da Ospina e Karnezis a Maksimovic, da Hamsik a Insigne, dal 4-3-3 al 4-4-1-1 (ma i numeri non gli piacciono): quante se ne sono viste. E la prossima missione è convincere Milik a tornare ad essere il centravanti che ha dimostrato di essere appena arrivò, due anni fa.
Fonte: CdS