Li ha seguiti nel loro percorso di crescita, mister Zeman. Insigne, Verratti ed Immobile. “Gli ho insegnato qualcosa” – dice – “il resto lo hanno fatto loro con il lavoro ed il sacrificio”. Ne parla alla Gazzetta dello Sport e conferma quello che da sempre dice del talento di Frattamaggiore: è un attaccante.
«Nei primi anni a Napoli lo facevano correre e difendere per tutta la fascia. Lui è un attaccante, deve restare sempre vicino alla porta. Nei piedi per me ha più di 20 gol. Con me a Pescara segnò 18 reti e fece 14 assist. Chiedete a Immobile quanti gol gli fece fare… Fu il miglior giocatore del campionato anche se la Serie B è diversa dalla A. Con Sarri ha fatto bene, ma con lui si gioca a un tocco, appoggiandosi sempre, mentre a Insigne piace saltare l’uomo, in quello è fenomenale. Con Ancelotti ha qualche libertà in più, l’importante in ogni caso è che faccia l’attaccante e guardi sempre la porta».
Psg -Napoli, il pronostico di Zeman: «Francamente, i francesi hanno qualcosa in più. Vengono da 10 vittorie consecutive in campionato, e davanti hanno tre mostri. La difesa del Napoli si regge su Koulibaly. Non credo basterà come argine».