Ancelotti di attaccanti ne schiera due e si affida a centrocampisti abili ad inserirsi e a trovare il gol da lontano come Fabian Ruiz e Zielinski. Il cannoniere è Lorenzo Insigne, 6 reti in campionato, più il guizzo decisivo in Champions League contro il Liverpool. Lorenzo ha saltato solo per infortunio la sfida contro l’Udinese, in precedenza era stato sempre impiegato, un punto fermo per le sue caratteristiche nella manovra del Napoli. Con il cambio di ruolo ne ha guadagnato in pericolosità: ora gioca in posizione più centrale muovendosi tra le linee e al momento opportuno si lancia nel varco giusto per colpire. Il partner sta variando di volta in volta: il polacco Milik assicura maggiore fisicità, fa più reparto da prima punta aprendo gli spazi per Lorenzo, il belga Mertens invece è più rapido e ha un gran tecnica utilissima negli scambi stretti e negli uno-due con l’attaccante di Frattamaggiore. Tre gol li ha segnati Milik, la rete nella partita di esordio all’Olimpico contro la Lazio e la doppietta al Parma. Tre li ha messi a segno anche Mertens: il primo decisivo contro il Milan, quello del 3-2, quando entrò dalla panchina, quello alla Juve e l’ultimo a Udine su calcio di rigore. In campionato i tre attaccanti azzurri di gol ne hanno segnati 12, sui 18 totali del Napoli. Fonte: Il Mattino
