Fabian Ruiz, il fantasista trivalente. Tre i ruoli ad Udine
Al di là del bellissimo gesto balistico, della partita di Ruiz resta la sua capacità di adattarsi al contesto tattico, senza snaturarsi mai, senza tradire idee e movimenti propri del vasto repertorio dello spagnolo. Ha cominciato a sinistra, poi si è trasferito in mezzo al campo e infine, quando Milik è uscito per far posto ad Hamsik, è andato a giocare alle spalle dell’unica punta, Dries Mertens, dimostrando di sapersi destreggiare egregiamente anche nelle atipiche vesti di trequartista. Tre posizioni cambiate in novanta minuti, segno di una poliedricità da condividere con lo stesso Ancelotti che d’altronde, qualche settimana fa, lo ha provato anche a destra, da “falsa” ala, ottenendo riscontri assolutamente positivi. Lo spagnolo può giocare ovunque dalla mediana in su, pur non essendo dotato di un grande passo.
Il ritmo cadenzato è ampiamente compensato dalla qualità delle giocate, sempre pulite e mai banali. Un’interpretazione del calcio puramente iberica che piace non poco al tecnico, pronto a concedergli qualche occasione in più dal primo minuto. Fonte: Il Roma