Lui, spesso, nei commenti, si lascia prendere la mano. Ed anche nelle dichiarazioni d’amore, a quanto pare. Al momento Aurelio De Laurentiis dice di essere pronto a prolungare la permanenza di Carlo Ancelotti a Napoli per lo meno al 2024. Ma, tra lui e i suoi allenatori, è sempre così: è amore eterno… finché dura. Mica è il primo matrimonio a lunga scadenza che propone in vita sua: ha iniziato con Walter Mazzarri che ha svelato che, in odore di scadenza, De Laurentiis si presentò nello spogliatoio con un contratto senza cifra di ingaggio e senza durata di permanenza. De Laurentiis si lega al proprio allenatore. In maniera autentica. Lo ha fatto con tutti, tranne con uno: Donadoni. Anche per Benitez arrivò la proposta: subito dopo la vittoria in Supercoppa a Doha, De Laurentiis disse che Rafone aveva carta bianca. Lo spagnolo decise: se ne andò. Con parole piuttosto ingrate, vista l’ospitalità ricevuta: fece l’elenco delle promesse di mercato non mantenute dal club.
E anche i tre anni di matrimonio con Sarri erano iniziati nel migliore dei modi. Può restare con noi anche quando si scoccerà di fare l’allenatore. E a ottobre si spinse in una intervista al Mattino fino a ipotizzare un rinnovo di dieci anni. Poi, sappiamo come è finita. De Laurentiis in vita sua ha esonerato tre tecnici: Ventura, Reja e Donadoni per l’appunto. E a proposito di Reja, con lui per 4 anni e mezzo e 183 panchine, ha sempre detto che il Napoli è casa sua. E infatti è candidato per un posto di vertice nel settore giovanile.
Il Mattino