Diawara con Sarri doveva fare possesso e palleggiare. Con Ancelotti, invece, quel che conta è la profondità. Ha 21 anni ed è l’età in cui c’è il tempo per imparare. È stato a lungo l’alter ego di Jorginho, ora lo è di Hamsik. Domani con il Sassuolo sa di avere una buona possibilità di scendere in campo dal primo minuto.
Anche perché Hamsik riposerà dopo aver giocato 70 minuti con la Juventus e più di 80 con il Liverpool (la sua prestazione migliore di questa avvio di stagione). Dunque tocca a lui, a meno che Ancelotti non stupisca ancora una volta tutti. Peraltro, nonostante il ruolo di panchinaro, è arrivata la prima chiamata della sua nazionale: nella Guinea dovrebbe ritrovare Keita, che è tornato in Inghilterra dopo la notte di preoccupazione trascorsa al Cardarelli.
Il Mattino