R. Muni: “Brividi azzurri”

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Il Napoli era chiamato ad archiviare in fretta la battuta d’arresto subita allo Stadium, sabato scorso e l’avversario europeo era tra quelli più ostici. Il Liverpool di Jurgen Klopp rappresentava più di un semplice spauracchio per Hamsik e compagni: squadra vicecampione d’Europa che ad agosto scorso, in amichevole, aveva rifilato una manita al povero Karnezis. I reds, attualmente in vetta al campionato inglese, erano la squadra di terza fascia che tutti avrebbero voluto evitare e che gli azzurri, storicamente poco fortunati nei sorteggi europei, sì sono ritrovati nel proprio girone, come da copione. Una partita da brividi, oltre che dal fascino irresistibile, che comincia con i brividi procurati dal famigerato urlo del San Paolo, un boato talmente forte da penetrare attraverso i muri dei palazzi di Fuorigrotta. Un ruggito che, evidentemente, ha segnato anche i ragazzi di mister Klopp. Ancora brividi, mescolati ad un moto di orgoglio, per la prestazione di altissima qualità offerta dall’undici scelto da Carlo Ancelotti; una partita giocata in maniera perfetta che ha costretto gli inglesi a non tirare mai verso la porta di Ospina. Mister Ancelotti si è confermato re di coppe oltre che fine stratega: la scelta di inserire Maksimovic come terzo marcatore, al posto di Hysaj, si è dimostrata vincente, limitando al massimo la pericolosità del tridente di Klopp. Anche il rimescolamento delle carte a partita in corso, che i tifosi napoletani stanno apprezzando sempre di più, si è dimostrato vincente. Con il Liverpool che cercava di portare a casa lo 0 a 0, gli inserimenti di Verdi e Mertens hanno costretto gli inglesi a schiacciarsi nella propria metà campo, arrivando a confezionare le azioni più pericolose ed il gol partita. I brividi azzurri hanno toccato il livello apicale al minuto novanta, quando Insigne, sospinto da tutti i tifosi napoletani, ha ribadito in gol quel pallone servito dall’immenso Callejón. Un gol che va persino stretto al Napoli, assoluto padrone della partita. La squadra azzurra si ritrova al comando della classifica, un punto sopra i reds ed il PSG di Cavani, facendo aumentare ulteriormente il rammarico per quel pareggio a reti inviolate in casa della Stella Rossa, avversario tutt’altro che irresistibile. Difficile trovare il migliore in campo così come non ci sono note negative nella serata europea. Tuttavia, Koulibaly e Allan meritano una menzione speciale, poiché hanno disputato le migliori partite con addosso la maglia azzurra. Godiamoci questo momento, con la consapevolezza che la squadra di Carlo Ancelotti può spingersi ben oltre certi limiti che pensavamo ci appartenessero. Purtroppo, qualcosa è andato storto, con due episodi che hanno rovinato una serata di festa. Il primo riguarda l’aggressione inqualificabile subita da un tifoso inglese. Il secondo, riguarda la rapina subita da Milik, proprio davanti al portone di casa sua. Due episodi gravissimi che hanno aiutato la macchina del fango, sempre pronta a mettersi in moto quando si tratta della nostra città. Due episodi da condannare, con la massima solidarietà per le vittime.

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Riccardo Muni

@riccardomuni

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