Meret, non c’è ancora una data in cui c’è la certezza che possa giocare la sua prima con il Napoli. Non vede l’ora ma sa che deve aspettare. Il 15 ottobre ci sarà il consulto che chiarirà la situazione: a Barcellona, a metà settembre, avevano invitato alla prudenza perché il dolore al braccio e i problemi al pollice non erano segnali incoraggianti. Alex vuole avere l’ok dai medici. Ne ha passate troppe ma sa che è solo sfortuna e non è questione di ossa gracili o altro. D’altronde, tutti quelli che nella vita sono sempre arrivati a un passo da qualcosa senza mai metterci le mani sopra, hanno il loro eroe in questo ragazzino che da 86 giorni è infortunato. L’estremo difensore udinese ha difeso la porta degli azzurri in totale per due giorni e mezzo poi si è rotto l’ulna, ed è cosa nota, in uno scontro fortuito a Dimaro e ogni progetto è saltato. Al suo fianco c’è Federico Pastorello, il suo agente, che di tanto in tanto lo raggiunge a Napoli per fargli sentire il suo affetto. D’altronde, non deve essere semplice vivere una esperienza del genere.
