Un giocatore che spacca le partite entrando dalla panchina. «Non mettiamo questa cosa nella testa di Ancelotti che non mi piace, in questi due anni mi sono tolto questa etichetta», ha detto con il sorriso nel dopo partita Sky. E da lì è nato il siparietto con Capello in studio che gli ha dato di stare tranquillo perché troverà spazio dall’inizio. Dries ha sempre giocato con Ancelotti, nove presenze su nove (sette in campionato e due in Champions League) ma solo due volte è partito titolare contro la Fiorentina e il Torino, quest’ultima è stata l’unica partita che ha giocato per intero e fu tra i protagonisti con l’assist al bacio a Verdi e tante altre giocate interessanti. Per sette volte è partito Milik dal primo minuto, mentre Insigne le ha giocate tutte: Dries è stato l’ultimo ad aggregarsi al gruppo azzurro perché con il Belgio arrivò alla finale per il terzo posto ai Mondiali in Russia. Ha cominciato la preparazione a San Gallo, il 6 agosto, alla vigilia dell’amichevole internazionale contro il Borussia Dortmud. E’ entrato così un po’ dopo rispetto agli altri in condizione e Ancelotti lo ha impiegato dall’avvio per la prima volta alla quarta giornata al San Paolo contro la Fiorentina, prestazione sotto tono (lasciò il posto a Milik che regalò l’assist per il gol decisivo di Insigne).
Fonte: Il Mattino