Martedì 25 settembre ore 21:00
Brescia-Palermo 2-1 Donnarumma (B) 27′ 29′, Moreo (P) 86′
Cittadella-Benevento 0-1 Asencio (B) 37′
Livorno-Lecce 0-3 La Mantia (L) 15′, Palombi (L) 47′ 58′
Perugia-Carpi 0-1 Mokulu (C) 76′
Pescara-Crotone 2-1 Mancuso (P) 19′ 54′, Benali (C) 49′
Salernitana-Ascoli 1-1 Ninkovic (A) 8′, Di Tacchio (S) 61′
Verona-Spezia 2-1 Bidaoui (S) 39′, Matos (V) 42′, Zaccagni (V) 78′
Brescia-Palermo. Le rondinelle al Rigamonti cercano solo la vittoria per non essere risucchiati dalle ultime della classe, mentre i rosanero in piena lotta promozione diretta non intendono cedere il passo. Il primo brivido arriva al 4′ col destro di Salvi dall’interno dell’area ma Alfonso evita il peggio con un grande intervento, col passare dei minuti le rondinelle prendono campo e al 27′ sbloccano il match con Donnarumma che di testa dal centro dell’area non perdona sul cross di Dall’Oglio. Neanche il tempo di rimettere il pallone in gioco che arriva il raddoppio bresciano ancora con Donnarumma che solo davanti al portiere dopo un clamoroso liscio di Bellusci al limite dell’area fa doppietta, nel finale di tempo non arriva la reazione palermitana così si va a riposo sul 2-0 Brescia. Nella ripresa i rosanero cercano la reazione ma è ancora la formazione di casa a cercare il goal al 63′ con Donnarumma ma Brignoli nega la tripletta all’ex Empoli con un ottimo riflesso, nel finale il Palermo accorcia le distanze con Moreo che sfrutta un errato retropassaggio di Gastaldello ma non basta perché al triplice fischio i 3 punti prendono la via di Brescia.
Cittadella-Benevento. I veneti dopo la sconfitta subita al Picco di La Spezia nel turno precedente sono chiamati al riscatto, i beneventani però con l’obiettivo Serie A cercheranno il colpaccio. I giallorossi si lasciano preferire dal punto di vista del gioco ma la prima vera occasione è del Citta e arriva al 18′ con Froia che di testa sotto misura sfiora il pallone mancando il vantaggio veneto, passano 2 minuti e Di Chiara dai 25 metri lascia partire un siluro mancino alto di pochissimo. Il forcing beneventano continua e al 37′ Asencio porta in vantaggio i giallorossi con un sinistro chirurgico che chiude la prima frazione sull’1-0 campano. Nel secondo tempo i beneventani si rendono pericolosi al 55′ ancora con Asencio ma il sinistro dal limite dell’ex Avellino viene respinto da un super Paleari, il Benevento continua ad attaccare e al 62′ Asencio va vicinissimo alla doppietta di testa ma Paleari compie un miracolo in tuffo. Il Citta reagisce con una doppia chance nel giro di pochi secondi che Puggioni neutralizzare prima il destro al volo di Pasa e poi il mancino di Rizzo, nel finale il Cittadella sfiora il pareggio col tiro al volo di Settembrini ma Puggioni salva il Benevento con un intervento prodigioso che chiude il match sull’1-0 per i campani.
Livorno-Lecce. I toscani al Picchi cercano ancora la prima vittoria in campionato e tra le mura amiche inseguono i 3 punti, mentre i giallorossi dopo la bella vittoria contro il Venezia al Via del Mare cercano continuità. I pugliesi gestiscono il possesso palla alla ricerca del goal e al 15′ sbloccano la contesa col colpo di testa di La Mantia che sovrasta tutti sugli sviluppi di un corner e beffa Mazzoni, gli ospiti continuano ad attaccare alla ricerca del raddoppio ma al 31′ il colpo di testa di Palombi s’infrange contro il palo. I Livorno cerca il pareggio al 36′ con Diamanti ma il fantasista di casa sfiora la traversa chiudendo il primo tempo sull’1-0 leccese. Nei secondi 45 minuti il Lecce mette subito le cose in chiaro raddoppiando le marcature con Palombi che lanciato in contropiede trafigge Mazzoni, i giallorossi dominano il match e al 58′ arriva la secondo doppietta in pochi giorni per Palombi che a porta vuota dopo la respinta corta di Mazzoni non perdona. Nel finale i padroni di casa fanno girare palla fino al triplice fischio che permette ai pugliesi di salire a 8 punti.
Perugia-Carpi. Gli umbri dopo il poker subito contro il Palermo a La Favorita sono chiamati a reagire, mentre i romagnoli senza vittorie fino ad ora proveranno a sbloccarsi. I ragazzi di Nesta provano a imporre il proprio ritmo al match ma per il momento la difesa ospite chiude tutti gli spazi, il ritmo non è altissimo e il gioco risulta molto spezzettato con la prima e unica emozione del match che arriva al 43′ quando Moscati fallisce un calcio di rigore calciando alle stelle con la prima frazione che si chiude sullo 0-0 dopo 45 minuti soporiferi. Nella seconda frazione la gara continua a non decollare con poche idee da parte dei 22 giocatori in campo, il primo lampo della ripresa arriva al 73′ col rasoterra di Melchiorri che chiama alla parata in due tempi un attento Colombi. Passano 3 minuti e il match si sblocca con Mokulu che raccoglie al limite la sponda aerea di Buongiorno e con un preciso tiro batte Gabriel, nel finale i ragazzi di Nesta non creano nessuna azione pericolosa così la sfida termina con la prima vittoria del Carpi in campionato.
Pescara-Crotone. Gli abruzzesi all’Adriatico cercano solo la vittoria per continuare a puntare ai play-off, mentre i calabresi dopo lo stop contro il Verona allo Scida proveranno a ricucire lo svantaggio nei confronti della prime. I rossoblu partono subito all’attacco e all’11’ Stoian di testa sfiora il vantaggio di pochissimo sul cross di Firenze, il Pescara col passare dei minuti alza il baricentro e al 19′ si porta in vantaggio con Mancuso che servito da Memushaj dopo un disimpegno errato di Festa al volo non sbaglia. Il Delfino continua a premere in avanti alla ricerca del raddoppio ma nel finale di tempo la difesa pitagorica non subisce nulla così si va negli spogliatoi sull’1-0 abruzzese. Nel secondo tempo il Crotone pareggia i conti col più classico dei goal dell’ex che vede Benali realizzare una rete strepitosa da metà campo, il Pescara reagisce subito portandosi nuovamente avanti al 54′ con la doppietta personale di Mancuso che con un sinistro potentissimo insacca il pallone sotto al sette. La partita s’infiamma e al 56′ Marras con un diagonale verso l’angolino sfiora il tris pescarese, i calabresi cercano in tutti i modi il goal e al 76′ Benali servito da Nalini lascia partire un destro a lato di un soffio. Nel finale il Crotone tenta l’assedio ma la difesa biancazzurra non concede nulla fino al triplice fischio che sancisce la vittoria del Pescara.
Salernitana-Ascoli. I campani all’Arechi proveranno a vincere per sfruttare il fattore campo per superare le dirette concorrenti, mentre i marchigiani fermi a 4 punti cercano il colpaccio in Campania. I bianconeri premono sull’acceleratore si da subito e all’8′ passano in vantaggio grazie alla punizione magistrale di Nikola Ninkovic che dalla trequarti lascia partire un tiro che s’insacca sotto al sette, i padroni di casa reagiscono al 22′ col tentativo al volo di Di Gennaro ma il fantasista di casa manca la porta di un niente. La Salernitana continua a premere e al 26′ Vuletich pareggia i conti ma il goal del numero 9 viene annullato per offside, i campani non demordono e al 31′ Djuric ci prova di testa ma Perucchini si rifugia in corner salvando l’Ascoli. Nel finale di tempo continua l’assedio salernitano con Di Tacchio che direttamente su punizione costringe al grande intervento Perucchini chiudendo i primi 45 minuti sull’1-0 bianconero. Nella ripresa i padroni di casa si rendono pericolosi ancora con Di Tacchio ma Perucchini stasera non intende far passare nulla, al 56′ a seguito di una bella ripartenza Ninkovic serve Ardemagni ma l’ex Avellino in spaccata manca di poco il bersaglio. Al 61′ gli sforzi dei campani vengono ripagati con l’1-1 siglato sotto misura da Di Tacchio che beffa Perucchini, nel finale nessuna delle due squadre riesce a portare a casa il match che termina in perfetta parità.
Verona-Spezia. I lagunari dopo la vittoria in terra calabrese contro il Crotone vogliono mantenere il primato conquistando i 3 punti, mentre gli spezzini dopo aver fermato il Cittadella nel turno precedente ci proveranno anche contro gli scaligeri. In avvio entrambe le squadre sfiorano il vantaggio prima lo Spezia col tiro di Okereke respinto da Silvestri e poi con la parata di Manfredini su Pazzini, la gara è molto vivace con entrambe le squadre alla ricerca della rete ma per vedere il primo goal dell’incontro dobbiamo aspettare il 39′ quando Bidaoui da due passi segna uno dei goal più facili della sua carriera dopo la sgroppata sulla fascia destra di uno scatenato Okereke. Nel finale il Verona riesce a pareggiare con Matos sotto misura che sfrutta un’incerta respinta di Manfredini chiudendo il primo tempo sull’1-1. Nel secondo tempo entrambe le squadre faticano ad alzare il ritmo e per vedere un’azione pericolosa dobbiamo aspettare il 72′ quando Crescenzi dopo essersi accentrato calcia a giro col sinistro impegnando Manfredini, gli scaligeri cercano in tutti i modi il goal vittoria e al 78′ Zaccagni solo sul secondo palo segna da due passi sull’assist di Matos. Nel finale i giocatori del Verona gestiscono il possesso palla fino al fischio finale rimanendo così in vetta alla cadetteria.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno
Verona 13-Pescara 11-Benevento 10-Cittadella 9-Lecce 8-Palermo 8-Cremonese 6-Brescia 6-Crotone 6-Salernitana 6-Spezia 6-Ascoli 5-Padova 5-Perugia 4-Carpi 4-Venezia 3*-Cosenza 2-Livorno 1-Foggia -5
*RIPOSA
A cura di Emilio Quintieri