CdS Campania – Insigne è “CORE GRATO”, ma vuole fare uno scherzo a Mazzarri!

Lorenzo sogna uno scherzo  al maestro: serve vincere e lui finora non gli ha mai fatto gol

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L’unico nemico fu il laccio d’una scarpa: «Vai, ragazzo». E allo scugnizzo s’annebbiò la vista, perché intanto comparvero dinnanzi agli occhi le pietre delle stradine di Frattamaggiore, i libri accatastati come se fossero i pali delle porte, le notti insonni a sognare un centimetro, cosa volete che sia un centimetro?, e tutto quello che può entrare dentro a un sogno. Livorno-Napoli (24 gennaio 2010) è il crocevia di quell’esistenza brulla e disadorna ma sempre assai dignitosa, è l’attimo in cui all’orizzonte si spalanca l’idea di potersi ritrovare tra le stelle, guardandole fisse nel talento: «Vai, ragazzo». E con la valigia pronta per quel lungo viaggio, Lorenzo Insigne sorrise a Mazzarri, si sistemò la maglia che gli stava larghissima e s’intrufolò in una favola da assaporare attraverso parabole e veroniche, dribbling e diavolerie d’un calcio dal quale era rimasto posseduto dalla culla. Fonte: CdS

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