Ciro Borriello. «Se riusciamo a sancire una convenzione è meglio. Tuttavia, in assenza di un accordo l’unica maniera per gestire le gare interne del club è la domanda individuale. Quando Aurelio De Laurentiis riterrà di voler fissare un incontro, lo aspettiamo al secondo piano di Palazzo San Giacomo. Per ora, si applicherà un costo fisso di circa 5.000 euro oltre al 10 per cento sull’incasso lordo. A questo ammontare vengono sottratte le spese a carico del Napoli per la manutenzione del terreno di gioco».
L’esponente della giunta comunale ricorda che «il San Paolo è perfettamente agibile ogni suo settore. Resta il problema delle manutenzioni ». E il capo di Gabinetto Attilio Auricchio riassume i temini della contesa: «Per usufruire dell’impianto per la stagione in corso si applica il meccanismo della domanda individuale così come previsto dalla convenzione-ponte approvata dal Consiglio nel 2015, relativamente all’ipotesi di mancata sottoscrizione dell’atto e di mancata presentazione dello studio di fattibilità. I tempi di attesa per la firma sono stati lunghi perché solo a dicembre 2017 la società ha firmato la transazione che ha regolato i rapporti relativi a debiti e crediti tra le parti. Da quel momento era possibile sottoscrivere la convenzione, ma il termine fissato per farlo, ai primi di settembre, è già scaduto. Per questo si applicherà ora il sistema diverso, paradossalmente più adatto ora che sono in corso i lavori per le Universiadi. Dalla tariffa applicata, sarà in ogni caso sottratto quanto speso dalla società per la manutenzione del manto erboso e per altre voci specifiche». Fonte: Il Roma