Dunque, la prima tappa è con la Fiorentina, stessi punti del Napoli e una gara in meno: partita dal sapore particolare per il gruppo azzurro, perché proprio al Franchi si fermò la rincorsa allo scudetto. Al cospetto di una squadra viola che, pur senza lo staccio di un motivazione, giocò a mille all’ora. La partenza per la Serbia arriverà lunedì per l’esordio a Belgrado: che coincidenza, ancora una volta il debutto in Champions è all’Est, proprio come nel 2016 (a Kiev con la Dinamo, finì 2-1 per il Napoli) e nel 2017 (a Charkiv, con lo Shakthar, finì 2-1 per gli ucraini). Fonte: Il Mattino