La Gazzetta fa chiarezza sulla Nation League. Cosa è ed a cosa serve

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Sta per cominciare la Nations League, il nuovo torneo Uefa (voluto da Michel Platini) che si assegnerà negli anni dispari tra Mondiale ed Europeo. L’Italia debutta venerdì a Bologna contro la Polonia.

1 – Cos’è esattamente la Nations League?

Un torneo per nazionali strutturato, per la prima volta, in 4 serie, con promozioni e retrocessioni. La prima edizione, al via giovedì con la supersfida Germania-Francia, è organizzata in base al ranking Uefa: le prime 12 squadre sono state inserite in Serie A; quelle dal posto 13 al 24 della classifica in B; quelle dal 25 al 40 in C. Dato che le nazionali europee sono 55, le ultime 15 sono finite in D. Ma c’è speranza per tutti.

2 – C’era bisogno di un nuovo torneo?

No e sì. No perché ci sono già Mondiale ed Europeo, sì perché la Nations non aggiunge date al calendario internazionale ma sostituisce le amichevoli. Una cosa è giocare una Italia-Polonia di cui importa poco anche ai giocatori, e un’altra è inserirla in un torneo con premi (anche economici, fino a 7,5 milioni) e rischio retrocessione. Per noi sarà spettacolo.

3 – Com’è questa Serie A?

Le 12 nazionali sono divise in 4 gruppi da 3 nazionali. In ogni gruppo 4 partite, tra andata e ritorno. Chi vince si qualifica per la Final four (5-9 giugno 2019), chi arriva secondo si «salva», chi è terzo retrocede in B. E dalla B le vincenti dei 4 gruppi salgono in A. La Final four (due semifinali e due finali) si gioca in sede unica: candidate Italia, Polonia e Portogallo, tutto quelle del gruppo C. Chi vince, insomma, ospita le finali.

4 – Quali sono i gruppi?

Il gruppo A comprende Francia (favorita), Germania e Olanda. Il B, il più debole, Belgio (favorito), Svizzera e Islanda. Il D è il più complicato con Spagna, Croazia e Inghilterra. Infine il C con Italia, Polonia (male al Mondiale) e Portogallo (senza CR7 il 10 settembre). Mancini non sarà contento della responsabilità, ma è un gruppo che possiamo vincere. Un’occasione per ripartire e tirarci su di morale.

5 –  Quando si giocano i gruppi?

Tra settembre e novembre. In questo modo le qualificazioni a Europeo e Mondiale si spostano a marzo. C’è un motivo: la Nations influisce sull’Europeo.

6 -Come?

Intanto al sorteggio dei gruppi di qualificazione di Euro 2020 (il 2 dicembre a Dublino): in prima fascia le prime 4; le seconde 4; e le 2 migliori terze di A. Invece le 2 peggiori seconde scendono in seconda fascia e avanti così fino all’ultima fascia. Così saranno composti 10 gruppi, nei quali passano le prime 2: non essere testa di serie sarebbe un guaio, ricordiamoci le qualificazioni mondiali con la Spagna…

7 – Il secondo motivo?

Attenzione che non è facile. All’Euro si qualificano 24 squadre (quello del 2020 si gioca in 13 paesi, non ci sono qualificate di diritto). I 10 gruppi promuovono 20 squadre. Ne mancano 4 che arriveranno… dalla Nations. Come? In ogni serie, le migliori 4 – tra quelle non ancora promosse attraverso i gruppi di qualificazione – si incontrano in playoff. Una per serie va all’Euro. Più complicato a dirsi che a farsi.

 

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