Cannavaro ebbe Ancelotti al Parma: “Con me uno dei suoi pochi errori…”
Fabio Cannavaro parla anche di Ancelotti nella sua lunga intervista rilasciata alla Gazzetta (Qui la versione integrale)
Lei è noto anche per i suoi quaderni dove da giocatore appuntava tutte le cose più importanti apprese dai tecnici avuti: cosa è rimasto scritto di Ancelotti?
«La difesa a zona. Io prima ero abituato a seguire solo l’uomo e con lui ho appreso movimenti e posture corrette. Ma è difficile contenere Carletto negli appunti. Quello con lui è stato un rapporto umano eccezionale. Basta dire che quando ci salutò per andare al Milan noi giocatori piangemmo. Grande persona, anche se…».
Fuori il rospo.
«Quando arrivò a Parma, io ero abbastanza giovane e si convinse che potevo rendere meglio come terzino sinistro. Credo sia stato uno dei pochi errori come allenatore… Infatti da persona intelligente poi spostò me e Thuram in mezzo e diventammo una grande difesa».
Hamsik regista, come Cannavaro terzino sinistro…?
«Per me, più Marek sta vicino alla porta e meglio è per il Napoli. Ma è chiaro che lui e Zielinski insieme da mezzali non sono sostenibili. Sono sicuro che Carlo troverà la soluzione migliore per la squadra. Intanto sta sfruttando in maniera intelligente l’ottimo lavoro di Sarri».
Carlo le ha chiesto consigli su come vivere a Napoli?
«Mi pare non serva, ho visto che già si muove bene in città e va nei posti giusti. Avesse bisogno, basta bussare: come nei condomini napoletani, sempre a disposizione per un amico e un inquilino così».
Tempo fa era stato a Castel Volturno per vedere un allenamento di Sarri e ne era rimasto colpito.
«Ho apprezzato l’intensità, l’occupazione degli spazi in campo».
Fonte: Gazzetta