Albiol non ha mai avuto bisogno di particolari esternazioni per farsi ascoltare, dall’alto d’una sconfinata esperienza, condita da un palmares d’assoluto rilievo: una lista interminabile di trofei, ben 11 fra Real Madrid, Valencia e Nazionale. Ecco, appunto, la Roja. Il nuovo Ct Luis Enrique, vecchia conoscenza del calcio italiano (un anno di Roma) non ha perso tempo a convocarlo. Resosi conto che uno come lui, per tutto ciò che rappresenta e per le splendide condizioni di forma in cui si ritrova a quasi 33 anni (4 settembre), avrebbe potuto offrire una sicurezza in più. In special modo dopo l’addio da parte di Gerard Piqué, che ha fatto la storia delle Furie Rosse (oltre che del Barcellona). Potendo vantare in nazionale il doppio delle presenze di Albiol, che (per ora) è fermo a quota 51. Una gioia in larga parte insperata, seppur cullata nel profondo dell’anima, una chiamata che – è bene ribadirlo – non rappresenta assolutamente un premio alla carriera. Fonte: CdS