Dazn? Per qualcuno sarebbe meglio il “pezzotto”

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“Dazn” è un disastro, tifosi infuriati
contro la nuova tv: «Meglio il pezzotto»

 

Factory della Comunicazione

di Giovanni Scotto
Di certo c’è che la nuova piattaforma “Dazn” una cosa l’ha fatta
benissimo: incassare i soldi dei tanti tifosi napoletani che pur di
vedere la partita di ieri si sono abbonati. Una volta riscosso i dieci
euro dell’account mensile, sono però iniziati i problemi. Il nuovo
canale, visibile solamente online (anche sulle tv predisposte) ha
offerto un servizio pessimo. Senza contare il ritardo di trasmissione
dovuto allo streaming (quindi i gol si “sentivano” prima dalla radio) il
segnale è saltato spesso. Audio balbettante, immagini che saltavano.
Disagi pesanti, indegni di una partita di Serie A. Tante le lamentele
sui social: «Meglio il pezzotto», ha scritto ironicamente qualcuno. Con
una bella faccia tosta, Perform (che controlla Dazn) dice che è andato
tutto bene. E chi, invece, in modo più elegante cerca di difendere la
nuova piattaforma, afferma che l’Italia non è ancora pronta per lo
streaming. Niente di più falso, visto che Netflix, che via streaming
trasmette film e serie tv, funziona in modo egregio su ogni dispositivo.
E gli avvocati già preparano le richieste di rimborso e i reclami.
Seguiranno giorni di polemiche.

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