Da Sarri ad Ancelotti è una rivoluzione copernicana. I soldati azzurri devono essere rieducati, compresi Mertens e Milik
Mertens e Milik possono solo crescere e migliorare un’intesa che ha già parecchie ore di volo. Ciò che va digerita è una radicale trasformazione del gioco. Da Sarri ad Ancelotti è una rivoluzione copernicana. Dal pressing, possesso e palleggio a ogni costo, a un gioco veloce fatto di verticalizzazione e numerose varianti offensive. I soldati azzurri devono essere rieducati, compresi Mertens e Milik. È tutta nuova la strada che porta al gol e quindi l’attacco, pur avendo un solo volto nuovo, ha bisogno di un inevitabile periodo di rodaggio. Mertens è arrivato da 9 giorni: è probabile che con la Lazio non giochi dall’inizio proprio per questo motivo. È l’arma in più degli azzurri. Senza dimenticare che all’Olimpico, l’anno scorso, segnò uno dei gol più belli della sua carriera napoletana.