Dopo tre anni di nuovo eccoci contro il Wolfsburg

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Quando ormai era diventato chiarissimo che per Rafa non ci sarebbe stato un domani a Napoli. Il 16 aprile del 2015, ma vi sembrerà un’eternità, Wolfsburg-Napoli è l’andata dei quarti di finale di Europa League, sa di sorteggio «maledetto», perché di là ci sono Ricardo Rodriguez e Luiz Gustavo, De Bruyne e Schurrle, Perisic e una squadra che ha saputo cosa diventare: sarà una lezione di calcio, finirà 4-1, con Higuain a squarciare la partita, Hamsik a metterla in ghiacciaia con una doppietta e Gabbiadini a prendersi la gloria personale, prima che Bendtner tentasse di togliersi, inutilmente, gli schiaffi dalla faccia. Tre anni dopo, è praticamente un’altra storia, ma con alcuni interpreti di quella sera: Albiol, Callejon, Hamsik, Mertens e Insigne (che partì dalla panchina, stando seduto al fianco di Koulibaly) e con Ghoulam che guarda ora dal divano di casa. Si chiama progetto. Fonte: CdS

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