Al San Paolo lavori per un anno, De Laurentiis prenota Palermo. Lite con il Comune

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È lite continua tra il patron Aurelio De Laurentiis e il Comune, in particolare con il capo di gabinetto Attilio Auricchio. L’oggetto del contendere è sempre lo stadio San Paolo. Il presidente è una furia e anche da Palazzo San Giacomo non le mandano a dire. Per De Laurentiis l’impianto è in condizioni inaccettabili, per lui è difficile che lo stadio – come affermato da Auricchio – sarà pronto per la gara con il Milan. Di più, poiché il San Paolo sarà un cantiere nella sostanza fino a luglio prossimo per cui la prospettiva di vivere una stagione tra mille disagi il patron la reputa più negativa di quella di avere un impianto migliorato al termine dei lavori. Quello che manca è la fiducia reciproca e non depone bene per il futuro.

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IL PRESIDENTE

Parola a De Laurentiis per capire come i nervi siano tesi tra le parti. «Auricchio ci consegnerà lo stadio, ma in quali condizioni? Con quale schifo? Auricchio mi deve spiegare perché da 8 anni il San Paolo è un cesso sempre più cesso». Non tenero il presidente a Radio Kiss Kiss Napoli. «Non è vero che sapevamo già tutto delle condizioni del San Paolo – dice ancora il patron, che nei giorni scorsi ha visitato lo stadio andando via furioso senza firmare l’accordo per la gestione dell’accordo – sono abituato alle bugie di Auricchio. È uno che fatica a stare dove sta, aveva detto di avere 25 milioni di euro per i lavori un anno fa, sapendo del dissesto finanziario e pensando di riceverli dal Credito sportivo, ma dice bugie alla piazza! Il Credito Sportivo e qualsiasi banca non ti finanzia con un dissesto. Ho dovuto convincere il presidente De Luca, che stimo molto, a dare altri soldi che mancavano». De Laurentiis critica il rapporto tra Auricchio e l’assessore agli impianti sportivi Ciro Borriello: «L’assessore allo Sport – spiega – mi fa tenerezza, mica può andare contro Auricchio e deve essere quindi anche lui bugiardo. Non devono raccontare bugie, sono irresponsabili. Se ci fossi stato io col cavolo che c’era il dissesto finanziario, o avrei dato le dimissioni».

IL COMUNE

Se il patron è di umore nero, quello di Auricchio è delle stesse tonalità. «Il presidente De Laurentiis – racconta il capo di gabinetto – forse è più opportuno che nel, caldo di agosto, si occupi della squadra, allo stadio ci pensiamo noi». Rilancia Auricchio e insiste su un punto: «In questi otto anni De Laurentiis non ha fatto nulla per lo stadio, lo abbiamo tenuto in piedi noi con mille difficoltà e continueremo a farlo. Forse il presidente vuole distogliere l’attenzione da altre questioni di natura calcistica e ha inventato questa clamorosa montatura dello scempio allo stadio che non esiste». E ancora, Auricchio rassicura i tifosi in vista di Napoli-Milan del 25 agosto. «Il calendario dei lavori della pista di atletica è chiaro – dice – e i lavori proseguono, verranno completati in tempo per il 25 agosto e non ci sarà nessuna interferenza per l’uso del terreno di gioco. Io bugiardo? Parole al vento quelle del presidente. Per noi conta la tutela del bene pubblico, materia sulla quale De Laurentiis non è abbastanza preparato e che non conosce bene». Il braccio destro del sindaco de Magistris precisa che, «al momento, non ci sono incontri in programma con il Napoli, ma il presidente De Laurentiis sa bene che siamo sempre disponibili a vederci sulle cose in sospeso».
 

Fonte: Il Mattino

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