Il punto della situazione – di R. Muni: “Colpi di scena”
Il Napoli ha salutato il Trentino ed è rientrato alla base dopo un soddisfacente periodo di ritiro. Un periodo buono per creare un nuovo feeling tra allenatore e squadra, dopo il triennio sarrista. Chi si aspettava il colpo di scena, l’annuncio sensazionale di mercato è rimasto deluso, almeno fino ad oggi. In realtà il Napoli un paio di acquisti di buon livello li ha conclusi: Verdi e Fabiàn Ruiz hanno brillato durante il periodo trascorso in Trentino e sono piuttosto convinto che torneranno utili nel corso della stagione. Meret, giovane e promettente portiere si è fermato quasi subito mentre sia l’altro portiere Karnezis che Inglese si sono fatti notare per la grande generosità messa al servizio del tecnico Ancelotti. Nonostante tutto, l’umore della piazza napoletana è piuttosto depresso per una serie di motivi. In primis, l’effetto Cristiano Ronaldo a cui è seguita la sola certezza che il nostro fuoriclasse è Carlo Ancelotti. In altri termini, Aurelio De Laurentiis non ha saputo rispondere al botto di mercato dei bianconeri con un colpo altrettanto sensazionale ed ha ostentato l’ingaggio del pluridecorato tecnico di Reggiolo per acquietare la tifoseria. Per troppo tempo Napoli ha sognato il ritorno di Cavani in maglia azzurra, coltivando un sogno proibito nonostante le continue smentite. Questo aspetto ha depresso ancora di più i tifosi napoletani che hanno manifestato tutto il loro dissenso attraverso alcuni striscioni comparsi in città. Le dichiarazioni del patron sono state di pessimo gusto oltre che ingiustificabili. Dichiarazioni che hanno lasciato perplessi e con l’amaro in bocca. Esternazioni pubbliche che hanno avuto lo sgradevole effetto di scatenare gli sfottò dei tifosi delle altre squadre, sfottò di cui non ne avvertivamo il bisogno. Andando poi a spulciare tra le possibili formazioni, scopriamo che l’Inter ha allestito una formazione di tutto rispetto e, sulla carta, superiore a quella azzurra. Resto dell’idea che un pezzo da novanta, al centro dell’attacco, sia di primaria importanza perché i soli Milik (…che è reduce da due stagioni costellate di infortuni…) e Inglese non offrono garanzie sufficienti per confermarsi ai vertici del calcio italiano. Finché c’è mercato c’è speranza e l’auspicio di un colpo di scena resterà sempre vivo in ogni tifoso del ciuccio. Aurelio De Laurentiis un colpo di scena lo ha comunque regalato alla sua platea, acquistando il Bari, appena fallito e retrocesso tra i dilettanti. L’intento del produttore cinematografico è quello di creare un polo calcistico meridionale; un’idea interessante! Tuttavia, ho la netta sensazione che sia stato qualche altro intento nascosto a spingere don Aurè ad acquistare la sua seconda squadra di calcio. Un intento di cui ignoro i contorni. Auguro ai tifosi baresi di superare presto questo periodo di purgatorio e di tornare presto nel calcio che conta e che una piazza calda e appassionata come quella di Bari, oltre che tutto il sud, merita assolutamente.
Riccardo Muni