“San Gennaro, sarà il dodicesimo uomo in campo”. Parola del Cardinale Sepe
Ieri l’Arcivescovo di Napoli, Cardinale Crescenzio Sepe, è arrivato a Dimaro per il consueto appuntamento per la celebrazione della Santa Messa. Nel campo di Carciato, Sepe ha celebrato la Messa, presenti il presidente De Laurentiis, Ancelotti, la squadra e tutti i tifosi.
Una celebrazione decisamente fuori dagli schemi è stata quella di ieri. La sua omelia ha assunto toni decisamente particolari: «Il sogno si deve tramutare in realtà, il Napoli ha anche il dodicesimo calciatore che c’è ma non si vede (San Gennaro). E poi abbiamo preso il meglio del meglio degli allenatori, mister Ancelotti deve farci vincere». Essendo già in uno stadio, partono anche cori e applausi. E il cardinale prosegue nella sua omelia chiamando il capitano: «Hamsì (testuale), ha fatt’ buono. A Cina è lontana. E cca stai in grazi e’ Dio».
Alla fine della celebrazione l’abbraccio col presidente, mentre dalla tribuna parte il coro: «Chi non salta juventino è». Salta l’eminenza, e pure De Laurentiis. Poi il cardinale si concede alle interviste e qui una sua affermazione farà sicuramente discutere: «La Juventus ha preso Cristiano Ronaldo, ma i veri cattolici siamo noi del Napoli e vinceremo lo scudetto. E poi un uccello non fa primavera. Una squadra è come in un’orchestra. Puoi avere anche il primo violinista, ma se gli altri non suonano in armonia è inutile. Un’orchestra riesce ad esprimersi al meglio quando ha un maestro d’orchestra che riesce a mettere insieme i vari orchestrali. Noi il maestro ce l’abbiamo, gli orchestrali sono buoni, si tratta solo di suonare alla fine l’inno alla gioia con lo scudetto del Napoli».