Fabian, la più bella scoperta in Val di Sole
Che Fabian sia la più bella scoperta in questo ritiro nella Val di Sole è un dato di fatto. Faccia da bambino, fisico importante, lo spagnolo in allenamento e amichevoli è sempre un bel vedere. La sua personalità non è passata inosservata ad Ancelotti che finora lo ha usato da mezzala. Ma al di là della posizione di partenza, il continuo movimento richiesto dal tecnico alla sua mediana lo porta spesso ad avere compiti da regista, per la sua capacità di vedere e proporre gioco, sfruttando il suo calcio lungo e preciso. Per cui abbiamo già potuto ammirare un Fabian che, partendo da mezzo sinistro, si butta nello spazio per suggerire il cross basso in area all’esterno sinistro, oppure agire sui 20 metri per cercare la conclusione dalla distanza. Ma quando è Hamsik – o l’altra mezzala – a cercare la profondità, eccolo pronto a far da cerniera, sia per chiudere alle ripartenze avversarie, sia per impostare il gioco ed essere lui a lanciare in profondità.
La Gazzetta dello Sport