Arias, il colombiano “Made in Holland” che farà impazzire i napoletani
E’ colombiano di nascita, ma tatticamente e tecnicamente è cresciuto in Olanda, Santiago Arias, è il terzino che vuole il Napoli.
Nonostante sia calcisticamente cresciuto a Bogota con La Equidad e sia stato importato in Europa dallo Sporting Lisbona, il 21enne che nel 2014 lasciava la capitale portoghese per l’Olanda, era solo un abbozzo di terzino, ancora troppo ancorato al suo passato di esterno alto, tatticamente ingenuo e arruffone. In cinque stagioni al Psv Eindhoven, Arias ha conosciuto una maturazione piena e completa, conquistando la maglia da titolare della nazionale colombiana e imponendosi quale uno dei difensori più continui e affidabili della Eredivisie.
In Eredivise è il calciatore che si è fatto notare maggiormente nell’ultimo campionato.
Arias ha assunto un ruolo determinante nel titolo vinto dal Psv risultando, con 55 occasioni da rete create, uno dei cinque giocatori più propositivi della squadra (a livello di difensori, ha fatto registrare numeri superiori solo Angeliño del Nac, prestito City finito in estate proprio a Eindhoven). Arias è stato il vero play del Psv, primeggiando per maggiore numero di passaggi nella metà campo avversaria, nonché maggior numero di passaggi riusciti dalla trequarti in avanti e nei passaggi-chiave (uno ogni 90’). Cifre che gli sono valse l’inserimento nella top 11 della Eredivisie, bissando quindi la presenza dell’anno prima quando, a dispetto del titolo vinto dal Feyenoord, si era fatto preferire a Rick Karsdorp per la continuità di rendimento, unita a numeri (1,01 dribbling ogni 90’, 86% di passaggi riusciti) non comuni per un esterno basso.
La Gazzetta dello Sport