L’invito di Fedele a DeLa: “Dai un top player ad Ancelotti”

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Ecco quanto si legge sul Roma di oggi:

Factory della Comunicazione

“Preferisco non fare polemica con il presidente De Laurentiis, ma resto
certamente stupefatto quando leggo che il Napoli di Ancelotti è più
forte di quello di Sarri che ha conquistato 91 punti nel campionato
scorso. Le mie perplessità nascono soprattutto da quelli che sono i miei
tre dubbi fissi, vale a dire Meret, Hamsik e Milik, a cui aggiungerei il
pieno recupero di Ghoulam, ma anche la mia convinzione che sia Callejon
che Mertens difficilmente possano ripetere quelle prestazioni degli
ultimi tre anni in unmodulo di gioco diverso da quello costruita ad hoc
per le loro caratteristiche tecniche. Insomma non mi convince affatto
l’organico a disposizione del buon Carletto, abituato a lavorare con
giocatori top player, che non vedo minimamente nel folto gruppo presente
nel ritiro di Dimaro. Ribadisco, questo è un Napoli indebolito rispetto
a quello di Sarri: basti pensare alle sole assenze di Reina e Jorginho
per averne un’idea. Ma io continuo ad avere fiducia in De Laurentiis e
sono certo che sta navigando sott’acqua e che in tempi anche brevi
annuncerà il colpo a sorpresa con l’arrivo di un giocatore dal carisma
internazionale. Cavani? Chissà. Ma facendo un po’ i conti in tasca al
presidente, basterebbe sfoltire la rosa incassando un discreto
gruzzoletto di euro e proponendo un “ricco” contratto quadriennale al
Matador in modo da garantirgli il finale di carriera nella città in cui
vivono i suoi figli. Sarebbe questa la mossa di mercato che farebbe
esplodere la tifoseria e metterebbe a tacere gli immancabili denigratori
del massimo dirigente azzurro. Con la Juve che continua ad arricchire il
suo organico, occorrerebbe un rischio d’impresa puntando esclusivamente
su un top player “vero” mettendo da parte l’acquisto di giocatori
giovani che potrebbero un giorno esplodere. È un discorso che certamente
Ancelotti avrà fatto a De Laurentiis nel momento in cui ha firmato il
contratto. La sua lunga e apprezzata esperienza non può bastare per
riconfermare il Napoli ai vertici del calcio nazionale e lanciarlo nella
fase finale della Champions. Allora aspettiamo fiducioso il top player….”

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