Arek, la solitudine del centravanti polacco. Pronta la terza chance
La solitudine del centravanti: Arek, il gigante polacco che due estati fa riuscì quasi a cancellare la delusione chiamata Higuain a suon di gol, salvo poi incappare nel primo, grave infortunio della sua sfortunata parentesi azzurra. Sfortunatissima dopo il bis della stagione precedente: due crociati nello spazio di un anno, o giù di lì; mazzate su mazzate che hanno ovviamente condizionato anche il suo rendimento al Mondiale. Ora, però, dopo l’esperienza in Russia e le vacanze è pronta la terza chance. Senza Mertens, ancora in ferie e nei piani utilizzabile anche sulla trequarti; con al fianco Inglese, difficilmente in prima fila per il posto da centravanti; e soprattutto con un allenatore che predilige gli attaccanti con certe caratteristiche votate alla profondità. Le sue: non resta che cominciare a lavorare, anche tatticamente, e darci dentro. Perché, come sottolinea ormai da giorni De Laurentiis, in base alle valutazioni di Ancelotti si deciderà il futuro del reparto. Fonte: CDS