Non ha dubbi, Salvatore Bagni: “Arriverà qualcuno di importante, un calciatore che Ancelotti conosce bene, di cui si fida. Così sarebbe troppo poco”. E’ questo il pensiero dell’ex centrocampista azzurro, operatore di mercato:
Un possibile “colpo” in quale ruolo, Bagni? A centrocampo? “Direi di no, anche perché ad oggi, con la conferma di Hamsik e l’arrivo di Fabian, oltre alla presenza dei vari Rog, Zielinski, Allan e Diawara, il reparto è già numericamente e qualitativamente al completo”.
E allora in attacco? “Forse sì, magari arriverà una prima punta importante che si alternerà con Milik. Per adesso sulle corsie esterne c’è grande abbondanza, ma Mertens e Callejon hanno trentuno anni e bisogna ancora capire se rimarranno al cento per cento oppure no. Vediamo cosa accadrà…”.
I tifosi sognano Benzema o Cavani… “Ma entrambi guadagnano tanti soldi, lo sanno tutti. Eppure, pensandoci, nel 2013 si faceva lo stesso ragionamento anche per Higuain, che poi arrivò con uno sforzo sull’ingaggio da parte di De Laurentiis. Intanto mi esprimo dal punto di vista tecnico”.
Prego… “Entrambi hanno 31 anni, ma Cavani sembra stare meglio di Benzema: è vivo, determinante, carico, ha fame di gol e l’ha dimostrato anche al Mondiale, con la doppietta al Portogallo. Benzema ha giocato e sta continuando a giocare ad altissimi livelli, ha vinto tutto col Real Madrid, bisogna solo capire se ha già dato il meglio di sé, oppure no”.
Intanto, ad oggi, l’unico acquisto ufficiale è Verdi dal Bologna… “Sarà un innesto importante con una sola incognita: il salto da una squadra di metà classifica ad una di vertice. L’unica potenziale difficoltà è quella. Tecnicamente Verdi non si discute, anzi poteva tornare molto utile anche a gennaio, nelle rotazioni. Se avrà la giusta personalità potrà far bene”.
Dove verrà impiegato da Ancelotti? E, soprattutto, quale sarà il nuovo modulo di riferimento? “Difficile sbilanciarsi, magari sarà un 4-2-3-1 ma servirebbe il trequartista dietro la punta, che ad oggi non c’è. Potrebbe farlo Zielinski, di sicuro non Hamsik dopo l’esperienza con Benitez. Di esterni offensivi, invece, come detto, ce ne sono in abbondanza. Ma ricordate cosa è accaduto con Sarri? Partì col 4-3-1-2 per poi capire, dopo poche giornate, che la squadra era perfetta per il 4-3-3. Aspettiamo il mercato…”.
Il Roma