Una cifra importante, che non spaventa De Laurentiis, però. Il club ha la possibilità di sommare un discreto numero di plusvalenze, che saranno generate da alcune cessioni che andrebbero a coprire l’intero costo dei tre acqusiti. Una, di primo piano, è quella legata al trasferimento di Jorginho al Manchester City. Un’operazione da 55 milioni di euro che andrebbero a ingrossare i ricavi in bilancio considerato che il centrocampista italo-brasiliano è stato acquistato per 10 milioni di euro dal Verona (cifra quasi interamente ammortizzata), mentre al club veneto andrà il 5 per cento del prezzo della cessione. E non sarà il solo Jorginho a sostenere i ricavi. È molto probabile, infatti, che dopo di lui venga ceduto pure Alberto Grassi, lo scorso anno alla Spal, in prestito. Il Napoli lo ha riscattato pagando 9 milioni e lo rivenderà ad una cifra compresa tra i 12 e i 15 milioni di euro. Il vero colpo, in ogni modo, dovrebbe essere rappresentato dalla cessione di Younes: il suo passaggio al Napoli è stata una vera telenovela, con tanto di firme apposte sul contratto, rinnegate dopo nemmeno un giorno. L’esterno arrivato dall’Ajax a parametro zero, verrà convocato per il ritiro di Dimaro, ma da quelle parti, potrebbe essere soltanto di passaggio: con 20 milioni De Laurentiis lo lascerebbe andare. D’altra parte, tenerlo controvoglia potrebbe essere deleterio per il gruppo. Prima di ogni decisione, col ragazzo parlerà Carlo Ancelotti. E poi, resta da capire cosa accadrà con Dries Mertens, impegnato in questo periodo al Mondiale col suo Belgio. L’impressione è che alla fine resterà: il termine per esercitare la clausola (28 milioni) è scaduto da una decina di giorni ed eventuali acquirenti dovranno discutere direttamente con il presidente. Se dovesse restare, allora è molto probabile che possa partire Roberto Inglese, 26 anni, la cui valutazione si aggira intorno ai 20 milioni, rispetto ai 10 spesi.
Fonte: Gazzetta